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Brindisi leggero, piacere puro 0% Alcool 100% Gusto

Lang%zero non nasce per competere con il vino tradizionale, ma offre un’alternativa a chi ne ricerca il piacere in una forma diversa, adatta a ogni momento della giornata

Sapore unico

Non pensarlo come vino o come succo d’uva: è un gusto nuovo da scoprire a tavola o come aperitivo alternativo

Quando vuoi

Perfetto in ogni momento della giornata, senza pensieri e senza compromessi

Eventi Sociali

Brinda con stile e leggerezza, senza rinunciare al piacere della convivialità

“Tutto il gusto del brindisi, senza alcol né additivi: solo il piacere della convivialità adatto a tutti.”

Salute

Perfetto per chi ha intolleranze o esigenze di salute, Lang%zero non contiene alcun tipo di additivo o conservante

Sperimentazione

Per chi desidera esplorare nuove esperienze enologiche al di là del vino tradizionale

Sostenibilità

Minor consumo di risorse e le emissioni di CO2, soprattutto utilizzando metodi di produzione come l’osmosi inversa

Chi Sono

Mi chiamo Fabio Oberto e produco vini da 20 anni.

Ho sempre desiderato produrre vini di qualità, considerandoli non solo simboli di convivialità, ma anche ambasciatori di un territorio conosciuto in tutto il mondo.

Oggi, voglio accompagnarti alla scoperta del nuovo progetto che sto realizzando: l’imbottigliamento del primo vino senza alcool a marchio Fabio Oberto.

Può sembrare insolito che un produttore di vino tradizionale come me abbia deciso di intraprendere una sfida così complessa, ma la mia visione è chiara: offrire un prodotto diverso amplia le possibilità di scelta per il consumatore.

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Situazioni diverse e diversi stili di vita

Ho pensato a quelle situazioni in cui per necessità o desiderio di novità, si cerca un’alternativa alle classiche bevande alcoliche.

Limitare l’assunzione di alcol può essere importante in contesti formali, ma anche come per chi pratica sport, alla guida o in gravidanza e per chi, per motivi di salute, deve evitarne il consumo.

Dopo aver approfondito il processo di produzione del vino dealcolato, ho riconosciuto il suo valore come opzione valida per chi vuole provare qualcosa di diverso.

Lang%zero, mantiene gran parte dei polifenoli presenti nelle bucce dell’uva con proprietà antiossidanti, importanti per contrastare l’invecchiamento delle cellule e ritenuti utili per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, infiammatorie e neurodegenerative.

Proprio per rimanere in tema di sport, Langh%zero è uno degli sponsor della squadra di basket Olimpo Basket di Alba (CN).

Lang%Zero: senza additivi, solo pastorizzazione naturale

Lang%zero è privo di additivi e conservanti artificiali, a differenza di molti dealcolati sul mercato.

Attraverso il processo di pastorizzazione a caldo, metodo consolidato e valorizzato per la sua naturalità. si preserva l’integrità della bevanda e si inibisce la proliferazione di microrganismi potenzialmente dannosi per la salute.

Federico Carpino  2019
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    Langh%Zero

    Olfatto: Il profumo di un vino bianco dealcolato è fresco e fruttato, con note predominanti di agrumi come limone e lime, accompagnate da un accenno di mela verde o pera.

    Si possono avvertire anche leggere sfumature floreali, come fiori di acacia o camomilla, e, in alcuni casi, una leggera mineralità che ricorda la pietra bagnata o l’argilla.

    L’assenza di alcol fa sì che il bouquet aromatico risulti più morbido e delicato.

    Colore: Il colore di un vino bianco dealcolato è generalmente brillante e luminoso, con tonalità che spaziano dal giallo pallido al giallo paglierino, con sfumature verdoline.

    L’aspetto è limpido, senza particelle in sospensione, grazie al processo di dealcolizzazione.

    Sapore: Al palato, il vino bianco dealcolato offre una freschezza marcata, con un buon equilibrio tra acidità e dolcezza.

    Il sapore richiama quello degli agrumi e della frutta croccante, con una sensazione di leggerezza e un retrogusto piacevolmente secco.

    Nonostante la rimozione dell’alcol, la struttura del vino rimane piacevole, seppur meno robusta rispetto a un vino bianco alcolico. Il finale può presentare una piacevole mineralità che ne esalta la freschezza.

    Pairing

    In generale, il vino bianco dealcolato mantiene un profilo aromatico e gustativo che si avvicina molto a quello di un vino tradizionale, ma con la leggerezza tipica di un prodotto privo di alcol.

    Nasce per soddisfare la crescente domanda di bevande che uniscano piacere, qualità e attenzione al benessere, rendendo il consumo di vino accessibile a un pubblico più ampio e consapevole.

    Può essere abbinato a diversi piatti, seguendo criteri simili a quelli utilizzati per i vini bianchi tradizionali. Tuttavia, la mancanza di alcol e il profilo organolettico più leggero lo rendono particolarmente adatto a pietanze delicate e poco strutturate.

    Informazioni di base

    Nome del prodotto: Lang%Zero
    Vitigno: Chardonnay
    Denominazione: Nessuna
    Classificazione: Nessuna
    Colore: Bianco
    Tipologia: Fermo
    Paese/Regione: Piemonte
    Annata: Nessuna
    Alcool svolto: 0.0
    Zucchero residuo: 3,2 g
    Numero di bottiglie prodotte: 2800

    Vigna

    % Uva/ Vitigno: 100% Chardonnay
    Terreno: Medio-Impasto
    Esposizione: Sud- Est
    Metodo agricolo: Convenzionale
    Anno d’impianto: 2000
    Data della vendemmia: 02/09/2023
    Tipo di vendemmia: manuale
    Geolocalizzazione: 00

    Vinificazione

    Metodo: L’osmosi inversa è una tecnica di filtrazione in cui l’etanolo, acqua, composti aromatici e fenolici vengono separate dal vino tramite l’utilizzo dimembrane semipermeabili.

    Successivamente, l’alcol viene rimosso per distillazione e gli aromi vengono reintegrati.
    A questo punto, si procede a riequilibrare il dosaggio degli zuccheri e l’acidità, ottenendo un prodotto capace di regalare una sensazione avvolgente, simile a quella conferita dall’alcol.

    Il sapore del vino dealcolati può variare rispetto a quello dei vini tradizionali a seconda del processo produttivo e della percezione sensoriale di chi lo assaggia.

    Un vantaggio importante della dealcolizzazione è che la componente fenolica, ossia quei composti associati a benefici per la salute, viene preservata.

    Temperatura: 12 °C
    Durata: 2 anni
    Malolattica: Svolta
    Affinamento: Acciaio Inox
    Età delle botti: Nessuna
    Tipo di botte: Nessuna
    Tipo di legno: Nessuna
    Livello di tostatura: 00
    Percentuale di botti nuove: 00
    Tempo in legno: 00
    Tempo minimo in bottiglia: 2 giorni

    Ingredienti

    Bevanda analcolica ottenuta dalla dealcolazione totale del vino
    Mosto d’uva

    Bottiglia

    Peso della bottiglia vuota: 450 g
    Data imbottigliamento: 09/09/2024
    Potenziale d’invecchiamento: 2 anni
    Dimensione del turacciolo: 24×30
    Materiale del turacciolo: Diam
    Tipo di bottiglia: Bordolese
    Numero di bottiglie per scatola: 6
    Dimensione della scatola: 00

    Analisi Chimiche

    Estratto secco: 00 g/l
    Acidità totale: 00 g/l (acido tartarico)
    Acidità volatile: 00 g/l (acido acetico)
    SO2 totale: 00 mg/l
    SO2 libera: 00 mg/l

    Scarica PDF

In cantina

Il vigneto da cui provengono le uve si trova a Vezza d’Alba ed è particolarmente vocato.

Per ottenere un ottimo prodotto è necessario sfruttare le potenzialità che il vino offre in natura, lavorando su rese d’uva particolarmente basse per incrementare il contenuto zuccherino. Per questo parto da uve Chardonnay, con fermentazione alcolica svolta e una gradazione superiore al 13,5%.

I metodi più comuni per togliere l’alcol dal vino sono la distillazione sottovuoto e l’osmosi inversa. Noi utilizziamo quest’ultima.

Durante il processo i composti aromatici e fenolici vengono filtrati attraverso una membrana.

Successivamente, si elimina il 100% di alcol (che però è essenziale per conferire al vino struttura, aroma, stabilità e corpo) e si vanno ad aggiungere gli zuccheri naturali del mosto per conferire la sensazione avvolgente e la pienezza tipica del vino tradizionale.

L’alcol ha anche la funzione di conservante, perciò, per preservare l’integrità del vino dealcolizzato si passa alla pastorizzazione.

Federico Carpino  2019

Come si conserva il vino dealcolato?

Dopo l’apertura lo puoi conservare in frigo e consumarlo nel giro di una settimana.

Com’è imbottigliato il vino dealcolato?

Il mio Langh%Zero è imbottigliato in una bordolese da 0,75 litri e possiede il tappo di sughero: si stappa come una normale bottiglia di vino.

Il gusto del vino dealcolato è davvero simile a quello del vino normale?

Il gusto del vino dealcolato può variare rispetto a quello del vino tradizionale, influenzato sia dal processo produttivo utilizzato che dalle percezioni sensoriali individuali di chi lo degusta. Un aspetto positivo della dealcolizzazione è che i composti fenolici, noti per i loro benefici per la salute, vengono preservati.

Il succo d’uva e il vino dealcolato sono la stessa cosa?

La risposta è no!

Il succo d’uva è il prodotto puro ottenuto dalla spremitura dell’uva. Non subisce fermentazione, quindi non contiene alcol.

Il vino dealcolato conserva i tratti complessi del vino, si ottiene fermentando il succo d’uva come per il vino tradizionale, produce alcol (che viene eliminato) e sviluppa aromi e complessità.

Anche senza alcol, il vino dealcolato mantiene molte caratteristiche aromatiche e gustative del vino, anche se può risultare leggermente meno intenso.

Il vino dealcolato può essere un alleato della salute?

Il vino analcolico è considerato una bevanda salutare, poiché conserva molti dei benefici del succo d’uva. L’uva è ricca di vitamine, minerali e oligoelementi e possiede un notevole potenziale antiossidante. Inoltre, il vino analcolico è considerato sicuro per il fegato, soprattutto rispetto al vino tradizionale perché le bevande analcoliche contengono poco o nessun alcol, che è uno dei principali fattori di danno epatico, specialmente in caso di consumo eccessivo.

Il vino dealcolato migliora con l’invecchiamento?

No, il vino dealcolato non ha le stesse capacità di invecchiamento del vino tradizionale e andrebbe consumato relativamente presto.

Con quali piatti si può abbinare il vino dealcolato?

La scelta varia in base alla tipologia: un bianco dealcolato si abbina bene a pesce e insalate, mentre un rosso è ideale con piatti di carne o formaggi delicati.
Nel wine pairing, i vini senza alcol tendono ad avere una struttura e un corpo più delicati rispetto a quelli tradizionali, tuttavia, è possibile ottenere abbinamenti armoniosi esaltando la loro freschezza e il profilo aromatico.

Vino dealcolato in cucina: può essere usato come ingrediente?

Il vino dealcolato trova spazio anche in cucina, grazie alla sua capacità di arricchire i piatti con una nota vinosa, senza introdurre alcol. È ideale per sfumare ricette o aggiungere profondità ai sapori.

Il vino dealcolato è adatto come base per la preparazione dei cocktails?

Il vino dealcolato si sta rivelando un ingrediente versatile nella mixology, perfetto per la preparazione di mocktail eleganti. La sua versione spumante è sempre più utilizzata dai bartender per dare vita a cocktails analcolici innovativi.

Il vino dealcolato è una valida alternativa al vino tradizionale per gli sportivi?

Per un atleta o per chi pratica regolarmente attività sportiva, bere vino dealcolato può essere un’opzione interessante perché una bevanda alcohol free non influisce sulla qualità del sonno, sulla capacità di recupero muscolare e sull’assorbimento di nutrienti. 

Il vino dealcolato conserva inoltre  parzialmente i polifenoli e gli antiossidanti e ha un apporto calorico ridotto, generalmente le calorie del vino senza alcol sono circa 1/8 rispetto a quelle del vino tradizionale.

Tuttavia, la scelta migliore dipende anche dalle proprie esigenze nutrizionali, dal tipo di sport praticato e dalla frequenza di consumo.

Proprio per rimanere in tema di sport, Langh%zero è uno degli sponsor della squadra di basket albese Olimpo Basket.

E coloro che per scelta religiosa o cultural rinunciano al consumo di bevande alcoliche?

I vini analcolici rappresentano una valida scelta per chi desidera godere dei sapori del vino senza infrangere principi religiosi. Pertanto, la crescente disponibilità di queste opzioni è spesso vista con favore e sta registrando una rapida espansione.

Come avviene il processo di pastorizzazione a caldo?

Innanzitutto, l’acqua viene portata a una temperatura di 60°C all’interno di un’ampia vasca. Successivamente, un cestone di bottiglie viene immerso nella vasca.

Mantenendo l’acqua costantemente in movimento mediante un sistema di rimontaggio con pompa, si attende che la temperatura dell’acqua torni a raggiungere i 60°C. A questo punto, si procede con la fase successiva, durante la quale si attende che anche le bottiglie raggiungano la temperatura di 60°C per i vini frizzanti. Per i vini fermi si va a 65° in bottiglia prima del raffreddamento.

Questo passaggio è fondamentale per eliminare completamente lieviti e batteri, evitando così eventuali rifermentazioni. Il tempo necessario affinché le bottiglie raggiungano la temperatura desiderata è di circa 30 minuti.

Una volta raggiunti i 60°C, le bottiglie vengono lasciate a bagnomaria per ulteriori 30 minuti. Trascorso questo tempo, vengono fatte riposare per un paio d’ore, permettendo loro di raffreddarsi gradualmente fino a tornare alla temperatura ambiente in modo naturale.

Lang%zero

La Collina di Dioniso Srl di Fabio Oberto Società Unipersonale

Borgata Simane 11/A,
12064 La Morra, CN

Telefono: +39 0173 55108

Cellulare: +39 338 602 9131

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